Mulino a Catene da Laboratorio

Il mulino a catene LC-100 è progettato per la riduzione dimensionale mediante impatto ad alta energia, tipica dei processi di preparazione campionaria in laboratorio.

L’organo di frantumazione è costituito da catene in acciaio legato, installate su un rotore ad alta velocità. Durante il funzionamento, le catene percuotono il materiale contro una camicia statorica

Rispetto ai mulini a lame tradizionali, la tecnologia a catene assicura:

• capacità di trattare materiali teneri, fragili, fibrosi, vetrosi o parzialmente elastici;

• maggiore tolleranza a contenuti variabili di umidità e presenza occasionale di corpi duri;

• assenza di filo tagliente e conseguente riduzione delle criticità legate all’usura del tagliente;

• comportamento dinamico che limita la formazione di blocchi o incastri;

• manutenzione snella (sostituzione rapida di catene e griglie).

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Principio di funzionamento

1. Il campione viene introdotto tramite tramoggia con dispositivo antiripresa.

2. Il rotore (fino a 350-550 rpm) genera un campo di impatto ad alta energia tramite le catene.

3. Il materiale subisce progressive collisioni che ne riducono la pezzatura.

4. Raccolta in contenitore esterno dedicato ( non fornito)

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Campi di applicazione

Preparazione campioni destinati a:

• analisi chimiche e fisiche;

• spettrometria, XRF, XRD;

• analisi termiche e reattività;

• prove di miscelazione o pre-trattamento.

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Settori tipici:

• catalizzatori, ceramici tecnici, materiali refrattari;

• minerali, inerti, fertilizzanti;

• polimeri rigidi e plastiche fragili;

• vetro, lampadinde, LCD;

• prodotti agricoli secchi (semi, mangimi, fibre essiccate).

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Sistema di acquisizione dati (opzionale)

Il modello LC-100 può essere equipaggiato con un modulo di monitoraggio e registrazione dati, utile in ambito di ricerca, controllo qualità e sviluppo processo.

Parametri monitorabili:

• Potenza assorbita in tempo reale (W / kW)

• Energia consumata per ciclo o per massa campione (Wh/kg)

• Coppia/Resistenza al rotore come proxy della “durezza” o lavorabilità del materiale

• Velocità rotore (rpm)

• Temperatura camera di macinazione

• Vibrazioni (monitoraggio integrità catene)

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Funzionalità:

• Registrazione continua con esportazione dati (CSV/USB/Ethernet)

• Grafici automatici potenza–tempo e energia specifica

• Possibilità di correlare energia di frantumazione con:

o curva granulometrica finale

o resistenza meccanica del materiale

o presenza di inclusioni dure

Questa funzione rende il mulino particolarmente adatto a laboratori di R&D, controllo qualità avanzato, studi di comminuzione e caratterizzazione energetica dei materiali.

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Vantaggi principali rispetto a un mulino a lame

• Versatilità elevata su ampio spettro di materiali e durezze.

• Minor degradazione prestazionale nel tempo (assenza filo tagliente).

• Ridotta probabilità di blocco, anche con materiali fibrosi o elastici.

• Manutenzione rapida, con sostituzione immediata delle catene.

• Distribuzione granulometrica controllata tramite griglia selettiva.

• Possibilità di analisi scientifica tramite registrazione di potenza, energia e resistenza.

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